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Cosa fare per comunicare (e stare) meglio con gli altri.


Cosa fare per comunicare (e stare) meglio con gli altri.

Cosa fare per comunicare (e stare) meglio con gli altri.

Gli altri non capiscono, sono villani, sono maleducati e non tengono conto dei miei impegni, della giornata che ho avuto, dei miei stati d’animo e delle mie esigenze…

Sul lavoro o nella vita privata, ti è mai capitato di fare pensieri o dire qualcosa di questo tipo a qualcuno? Se è così, è stato sgradevole vero?

Vuoi capire come gestire efficacemente situazioni del genere e stare bene? Il modo per te potrebbe rivelarsi una scomoda e (forse) dura verità, quindi pensaci bene prima di proseguire nella lettua.

Se sei ancora qui, ecco il promemoria da portare sempre con te quando hai a che fare con altre persone: non sei il centro del mondo!

Smetti di lamentarti e datti da fare perchè, se ti arrabbi o rimani male, sei l’unica persona che può fare qualcosa per stare meglio. Non sei il centro del mondo degli altri, puoi esserlo solo del tuo e gli altri lo sono del proprio.

Vuoi facilitare la creazione o la prosecuzione di buone relazioni (nel lavoro e nella vita)?

Quando senti salire dentro di te un’emozione sgradevole in reazione al comportamento di qualcuno, inizia tu a cercare di immedesimarti nel suo stato d’animo e nei suoi di bisogni, entra nel suo mondo e cerca di capire la sua prospettiva.

Il farlo facilita la tua comprensione dell'intenzione (per lui/lei) positiva per il proprio benessere dietro l’azione che ha compiuto o quello che ti ha detto.
 
Poi chiedi con gentilezza al tuo interlocutore se è disponibile a confrontarsi su quello che sta accadendo e, avuto l'assenso, esplicita con empatia quello che ritieni l'altro provi.

Aspetta in silenzio la conferma, per dargli modo di percepire le tue buone intenzioni, di "sentirsi capito" e di condividere eventuiali "correzioni" della giusta inerpretazione della sua prospettiva.

Percependo la tua disponibilità e il tuo applicarti alla comprensione, fa sentire l’altro accolto e lo incentiva a ricambiare per capire la tua di prospettiva, così da cercare e poi trovare (insieme) un punto di incontro tra i vostri mondi.

Perchè devi fare tu il primo passo?

Perchè chi conosce il modo per stare bene può esser certo che l'unica cosa che ottiene, non applicandolo, è di farsi del male e peggiorare le situazioni in maniera autolesionista.

Preferisci agire per migliorare il tuo stato d'animo e il contesto in cui vivi o limitarti a reagire a quello che accade rimanendo in balia di quello che fanno gli altri?

Pensandoci bene, sai anche tu che l’unica persona su cui puoi avere controllo sei tu e quindi... la respons-abilità, l'abilità di trovare la risposta adatta (agire, anziché reagire male), è tua.

Allo stesso tempo sii consapevole che, quando scegli di immedesimati nel loro mondo, non è però scontato gli altri siano in grado (o vogliano) fare la stessa cosa con te.

E allora?

Di partenza ognuno è il centro del proprio mondo e le persone non possono sapere come ti senti o le tue esigenze se non glie le comunichi, né sono in grado di leggerti nel pensiero: la responsabilità di condividerle è anche questa tua!

Ti capita che quando lo fai gli altri non ti capiscano e ti facciano quindi provare emozioni sgradevoli? Se pensi questo, guarda che in realtà ti prendi in giro per conto tuo ed è il caso tu faccia una rapida riflessione.

Che potere vuoi lasciare agli altri? Chi vuoi che abbia il controllo sulle tue emozioni?

Se senti nascere emozioni negative, fermati, ascoltale, accoglile e poi lasciale andare, perchè anche in questo la responsabilità è tua e le emozioni che senti sono una tua reazione al loro comportamento.

Il controllo sulle tue emozioni è solo tuo!

- Dopo di che, ti serve qualcosa? chiedi!

- Non ti piace qualcosa? dillo!

- Hai delle aspettative? comunicale!

Se non lo fai, ti stai solo prefigurando qualcosa attraverso la proiezione di un film che guardi in solitaria nella tua mente!

Hai comunque paura di non essere in grado di dire quello che pensi/provi o che gli altri sentano emozioni sgradevoli quando tu lo facessi?

La responsabilità di quello che provano è loro, la tua è quella di rispettare i diritti altrui facendo al contempo rispettare i tuoi e di far rispettare i tuoi rispettando quelli altrui.

Bel gioco di parole, vero?

Hai capito il senso, ma per metterlo in pratica vuoi qualche dritta su come comunicare, per esempio, nel fare una richiesta o una critica?

Ok, seguici e troverai dei suggerimenti in un prossimo articolo.

Per comunicare efficacemente, nel frattempo intanto parti da questo: tu NON sei il centro del mondo!


Federico Olivati

Proprietario unico Brand NOE Formazione™, Professional Coach e senior Trainer Corsi Public speaking , Tecniche di Vendita e Negoziazione Persuasive (ed etiche) , Comunicazione customer oriented

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