😮 Ma il nuovo è sempre MEgliore del vecchio?
😮 Questa mattina a colazione mi è successa una cosa strana e bizzarra 😳 (che ha che fare con vecchio, nuovo, cambiamento e miglioramento).
Vediamo che ne pensi…
Come Formatore e Coach mi occupo dì cambiamento e miglioramento e ho ben presente come il risparmio energetico tipico del nostro 🧠 opponga il più possibile resistenza prima di “rassegnarsi” a darsi da fare e decidere di cambiare per migliorare.
E non parlo solo di clienti e corsisti, ma anche di me! 😉
Questo avviene in ogni cosa, nel lavoro e nella vita privata, nel grande e nel piccolo, dalle scelte importanti a quelle banali come quella delle tazze con cui fai colazione.
Sto vivendo una fase di cambiamento di vita importante e, con aggiunta dì valore simbolico, prima di colazione mi sono deciso: basta rimandare il nuovo tenendolo in dispensa continuando a usare le vecchie tazze usurate ❗️
Hanno fatto il loro tempo ed è arrivato il tempo dì buttarle e sostituirle con le nuove! 💪🏻
MA la cosa bizzarra è che quella che vedi in foto è… la tazza NUOVA!
Stavo sorseggiando il mio ☕️ doppio mattutino e all’improvviso, misteriosamente, il beccuccio (?) Con cui si sorregge la tazza… si è staccato! 😱
Ti lascio immaginare il divertimento, caffè ovunque su tavolo, libri pavimento e 👔 😫 😅
Come prima cosa ho avuto una 👻 intuizione: “porca miseria, la vendetta delle vecchie tazze buttate!” 🍵 😈
Poi mentre pulivo mi sono ritrovato a pensare.
Ma il nuovo è sempre meglio del vecchio?
I vecchi governi erano inadeguati, ne servono dei “migliori”! ✊🏻
Sul lavoro ci lamentiamo dei 👴🏻 🦕 , delle vecchie strumentazioni, delle tecniche, abilità e competenze datate non al passo con i tempi.
Nella vita interrompiamo lavori e rapporti logorati dal tempo con impaziente decisione, spazzandoli via come “inutili” 🍁 lasciate spazzare via dal💨
Ma se il nuovo non fosse sempre sinonimo dì migliore?
Adesso parte il disco del “chi lascia il vecchio sa cosa lascia ma non cosa trova” e quindi è meglio evitare dì cambiare?
NO, la risposta che mi sono dato terminando le pulizie è un’altra.
È inutile ancorarsi al vecchio resistendo al cambiamento, inevitabilmente la vita scorre, fluisce e noi con essa.
Il punto è abbracciare sí il nuovo, ma con la giusta prudenza, senza dar acriticamente per scontato che sia sempre “megliore”.
Al contempo ritengo anche che il “vecchio” vada ascoltato, ricordato e ri-valorizzato. 💎
Da Formatore e Coach ho sempre detestato quei colleghi che ai i clienti “la vecchia formazione e percorsi che avete fatto sono datati e non servono più a nulla, vanno dimenticati ed innovati” 🤨
Penso che cio che è stato fatto/vissuto vada invece salvaguardato e RI-innovato.
Cosa va mantenuto perché va ancora bene?
Come ri-valorizzare e ri-innovare ciò che è stato?
Cosa ci ha insegnato?
Ser scegliamo di andare oltre, cosa ci ha regalato di buono da ricordare/portare dentro di noi nel prosieguo del cammino?
Buona ricerca delle tue risposte
Federico Olivati
Proprietario unico Brand NOE Formazione™, Professional Coach e Trainer Corsi Public speaking , Tecniche di Vendita e Negoziazione Persuasive (ed etiche) , Comunicazione orientata al cliente